Non c'è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente, senza sforzarsi;
non c'è meta troppo alta per chi vi si prepara con la pazienza.
[Jean de La Bruyère]
Numerose, troppe, le occasioni sfumate dall'inizio dell'anno per una piacevole passeggiata, semplice e non impegnativa. Da tempo si cercava di organizzare un'escursione per andare ad inspirare il tanto ambito "profumo di aria fredda".
Partiti di buon mattino, nonostante il cielo coperto, ci dirigiamo verso Forno di Coazze e lasciamo l'auto lungo la Strada Provinciale 192 poco dopo aver superato il Santuario Grotta di Nostra Signora di Lourdes e il Campeggio I Pianas.
La strada più battuta, che sale gradualmente e aggira la cima del Fortino (1684 m) si può evitare con il sentiero 414, restando più a sinistra e vicini al torrente, ora coperto da uno spesso nevaio, per raggiungere il Rifugio Fontana Mura in meno di 40 minuti.
Le basse nuvole che ora vanno addensandosi impediscono di raggiungere la sorgente del Sangone, posta proprio nei pressi di Fontana Mura a circa 1756 m di quota, e di osservare attorno a noi Rocce Crot, Rocce dei Mortai e Punta dell'Ila (2243 m), entriamo quindi in Rifugio alla ricerca di ristoro.







