L'uomo può scalare le cime più alte, ma non può dimorarvi a lungo.
martedì 31 gennaio 2017
venerdì 20 gennaio 2017
Spiro Dalla Porta Xydias - L'ultimo dei romantici è andato avanti
Ieri notte a Trieste ci ha lasciato Spiro Dalla Porta Xydias, Presidente Onorario del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) e Socio del CAI (Club Alpino Italiano).
Nato a Losanna il 21 Febbraio 1917 da una famiglia di origine greca e trasferitosi da giovane Trieste, Spiro viene considerato come uno dei più prolifici scrittori di montagna della nostra nazione.
Mi unisco al cordoglio del GISM e del mondo alpinistico e culturale italiano.
sabato 14 gennaio 2017
Colle di Serrevecchio

Si tratta di un piccolo centro abitato a meno di quindici chilometri di distanza da Ghigo e dalle miniere sulle pendici della Rocca Bianca (2379 m).
Per raggiungere Colle di Serrevecchio è sufficiente un modesto allenamento: il percorso si sviluppa su 430 m di dislivello di un breve tratto di GTA, non particolarmente battuto ma comunque impossibile da perdere.
Partendo da Rodoretto, si prende il sentiero in alto che attraversa le case di Bounous e di Serrevecchio. seguendo idealmente sulla carta il corso del Rio Germanasca più a valle.
Superato il paese di Serrevecchio il sentiero sale con una pendenza maggiore fino ai 1707 m del Colle, poi devia lievemente a sinistra sul versante del Vallone di Salza inoltrandosi in discesa in un fitto bosco di larici fino a raggiungere a 1572 m una strada carrozzabile.

È possibile imboccare un'altra strada carrozzabile dopo il tabernacolo di Fontane per raggiungere Serrevecchio, oppure restare sulla più lunga strada asfaltata per scendere quasi fino alle sponde del Rio Germanasca e risalire a Rodoretto per chiudere l'anello.
Questa è un'escursione davvero semplice e veloce, adatta a tutti ed ideale in ogni stagione.
Ringrazio Cristina, Martina e il suo cane Gwok, Valeria e Silvia per la piacevole compagnia e per la golosa merenda sulla via del ritorno.
Alcune osservazioni sulla Valle di Rodoretto;
Il suo nome deriva da "rododendro".
La Valle di Rodoretto comprende diverse borgate:
- Balma (1710 m)
- Rimas (1573 m)
- Arnaud (1518 m)
- Campo Clot (1440 m)
- Bounous (1490 m)
- Chai (1432 m)
- Villa (1432 m)

All'interno della borgata più grande, Villa, troviamo il tempio valdese dell'anno 1845 e la chiesa cattolica intitolata a San Lorenzo. Inoltre si può visitare il museo di oggetti di vita montanara situati nella antica scuola.
Nella borgata Chai è visibile il luogo ove era insediato il castello dei Valperga conti di S. Martino e del convento dei cappuccini.
Agli inizi del '900 l'unica via di accesso alla Valle di Rodoretto era una ripida mulattiera che scende a picco sulla cascata del Rivet, un tempo a gradini intagliati nella roccia chiamati "gli eichaleiras" ossia "gli scalinacci". Si narra che fosse composta da circa 70 gradini e che con il ghiaccio e la neve d'inverno diventasse estremamente pericolosa.
Nel 1870 Rodoretto passò sotto il comune di Prali.
Gli abitanti di Rodoretto vengono scherzosamente soprannominati "Li Pe" ossia "I Piselli".
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