domenica 31 gennaio 2021

Perla del mese - Gennaio

Negli assoluti silenzi, negli immensi spazi, 
ho trovato una mia ragione d'essere, 
un modo di vivere a misura d'uomo.

[Walter Bonatti]




martedì 26 gennaio 2021

Le Alpi del Monferrato

 

Le Alpi del Monferrato

Fotografie di Enzo Isaia

Dal 25 Gennaio a Palazzo Roccabruna,
in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Agricoltura di Trento



Dopo la tappa al Museo Nazionale della Montagna, la mostra è aperta da Lunedì 25 Gennaio presso Palazzo Roccabruna a Trento e sarà visitabile fino al 26 Febbraio 2021.

Nel corso dell’ultimo decennio, Enzo Isaia ha dedicato una serie fotografica al Monferrato, ponendone in evidenza la relazione con l’arco alpino. L'esposizione presenta una selezione di scatti che valorizzano tale straordinario paesaggio naturale e culturale attraverso le luci delle stagioni, con un approccio che mette in naturale ma non scontata relazione due eccellenze del panorama nazionale.

Ciò che rende ineguagliabili i suoi paesaggi - fotografati spaziando tra le province di Asti e Alessandria, tra la Langa e il Roero astigiani e nelle pianure intorno a Villanova d’Asti - è lo scenografico valore della corona delle Alpi: una maestosa presenza che fisicamente si trova a una distanza variabile tra i 90 e i 150 chilometri, ma che l’uso di differenti ottiche rende più o meno imponenti, vicine o lontane.

Una novità segna questa nuovo allestimento della mostra: la presenza della serie Vite Notturne, che leggiamo nelle parole di Giorgio La Rocca. “Per quattro anni e quattro vendemmie, un uomo, un cane e una macchina fotografica si sono aggirati nottetempo nei vigneti, sfidando il freddo e il sonno, il fango e i fossi, vignaioli ansiosi e passanti curiosi, con un solo obiettivo: fotografare l’invisibile in una situazione improbabile.
Il risultato sono immagini che distillano le forme di acini, grappoli, tralci e pampini, illuminate da un singolo led e da un piccolo specchio, proiettandole in un mondo fantastico: come gioielli unici appoggiati sul nero velluto della notte”.