martedì 31 maggio 2016

Perla del mese - Maggio


Ma devo dire che la montagna mi ha regalato ciò che gli uomini, le donne, i genitori,
non sono riusciti a darmi.
Dalla montagna mi sono sentito compreso, ascoltato, degnato di attenzione.
Qualche volta anche spintonato, ma sempre dopo essere stato avvertito.


 [Mauro Corona]



lunedì 16 maggio 2016

Ex Cava Bertonasso di Avigliana Z A. Tardito / 1 / Grundal

Continuano le progressioni sulle vie della cava di Avigliana.
Per consultare le vie precedentemente recensite e per visionare il regolamento della palestra di roccia di Avigliana selezionare il link














Z A. TARDITO 4
La via si sviluppa lungo uno sperone roccioso quasi verticale che offre diversi appigli sulla sinistra ma che richiede comunque un po' di impegno almeno nella parte iniziale.
Dopo i primi spit la roccia cambia inclinazione e si può procedere più agevolmente quasi in appoggiata fino a degli ampi terrazzamenti e poi alla sosta.

1 5b
Nonostante il livello di difficoltà questa via si rivela semplice ed estremamente divertente: nella parte iniziale si procede all'interno di un diedro che offre diverse possibilità di progressione permettendo di sperimentare e di utilizzare la fantasia per risolvere ogni passaggio.

GRUNDAL 4
Via nuova, dal nome insolito, che presenta alcuni passaggi tra gli spit di partenza un po' più impegnativi che forse sfiorano una gradazione superiore a quella indicata. Occorre prestare attenzione.
Ci sono alcuni fori nella roccia, faglie e tagli sottili, che possono tornare utili per risolvere i passaggi chiave e per mantenere l'equilibrio mentre si verifica la tenuta degli appoggi per i piedi.
Nella parte finale della via, prima della sosta a destra la difficoltà si riduce notevolmente. A differenza delle precedenti la via è quasi totalmente visibile per chi fa sicura a terra anche se ci si posiziona nelle immediate vicinanze della parete.

Ringrazio Amelia e Paolo per la sessione di arrampicata breve ma intensa ed emozionante.


martedì 10 maggio 2016

Descrivi la montagna

È il mondo della montagna, il mondo della lentezza, della pazienza, dell'attesa.
È il mondo dove si diventa più noi stessi, dove non servono artifici per sembrare migliori,
perchè la natura ci mette alla prova ma non ci giudica.
È il mondo che si può vivere con logica e passione insieme,
che si lascia scoprire poco per volta come un amore.
È un mondo che richiede di esporsi e di scoprirsi per poter essere affrontato.
È il mondo che ci educa alla resistenza, che ci insegna a non arrendersi mai,
 a non perdere mai la speranza, a saper aspettare il momento giusto, perchè quel momento verrà.
È il mondo della fiducia, dell'attenzione verso gli altri, è il mondo del coraggio e dell'equilibrio.
È il mondo della tenacia e della contemplazione, della fatica e dell'essenzialità.
È un mondo povero ma che arricchisce, è un mondo immenso ma che va vissuto nella giusta misura.
È il mondo delle leggende, del sublime e del fantastico.
È il mondo dell'impervio, dell'imprevedibile, dell'inospitale, del pericolo.
È un mondo che richiede rispetto ed ascolto, sforzo e adattamento.
È un mondo non per tutti, è un mondo difficile da apprezzare, è un mondo che attrae.
È un mondo con una voce che chiama e che vuol essere ascoltata.
Il mondo della montagna è un mondo vivo e che fa vivere.







Per te cosa rappresenta la montagna?