venerdì 30 giugno 2017

Perla del mese - Giugno

Per arrivare in vetta alle montagne più alte bisogna sempre essere disposti ad affrontare alcuni rischi!
Il vero rischio sta nell'abituarsi al pericolo, sbagliando nel valutarlo.


[Hans Kammerlander]





sabato 17 giugno 2017

Laghetti di Ceresole


Ceresole Reale e il suo lago artificiale sono un buon punto di partenza per numerose escursioni, alcune anche molto semplici e adatte alle famiglie.

Prendiamo per esempio come meta i Laghetti, posti sopra Alpe Ciarbonera a quota circa 2100 m.

Si parte dal centro abitato di Ceresole Reale e si attraversa il passaggio sopra la diga. Si svolta a sinistra e ci si incammina su un sentiero in lieve salita facilmente percorribile.
Si giunge ad un attraversamento del corso d'acqua che scende da Alpe Bellagarda e si prosegue all'ombra del bosco di larici sul sentiero che piega gradualmente a destra in salita.
Giunti a quota circa 1800 m si incontra un secondo corso d'acqua da attraversare, questa volta assistiti da un modesto ponte di tronchi.
Occorre prestare attenzione in presenza di neve: i segnavia sulle rocce, coperti dal manto nevoso, risultano più difficili da individuare portando un po' di confusione sulla direzione da seguire.

Si raggiunge così la già citata Alpe Ciarbonera e si prosegue lungo il sentiero in salita che sembra puntare alla cresta del Monte Bellagarda (2901 m) e del Monte Unghiasse (2939 m).
Superata Alpe Liliet ed i suoi prati fioriti e si giunge ad un pianoro nei pressi del primo lago, situato più in basso degli altri.
La vista intorno permette di spaziare sulle cime delle Levanne e delle creste che delimitano l'area settentrionale del Parco della Vanoise. In basso troviamo Ceresole, la diga e l'ampio immissario del Torrente Orco. Dall'altra parte della valle svetta il Courmaon con i suoi 3162 m di altezza e le torri più alte in direzione del Gran Paradiso.

Con qualche passo in più si possono facilmente raggiungere gli altri due specchi d'acqua.

Questa escursione si rivela davvero semplice ed interessante specialmente dal punto di vista naturalistico.
I laghi, in questo periodo ancora coperti da uno spesso strato di ghiaccio e circondati dalla neve, offrono uno spettacolare paesaggio senza suono da contemplare, incantevole e tranquillo.

Ringrazio Andrea per le fotografie, e poi Caterina, Cristina, Giuseppe, Milena, Nicola e Valeria per il pranzo e la camminata insieme.