giovedì 31 maggio 2018

Perla del mese - Maggio

Non c'è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente, senza sforzarsi;
non c'è meta troppo alta per chi vi si prepara con la pazienza.

[Jean de La Bruyère]


sabato 12 maggio 2018

Rifugio Fontana Mura

Numerose, troppe, le occasioni sfumate dall'inizio dell'anno per una piacevole passeggiata, semplice e non impegnativa. Da tempo si cercava di organizzare un'escursione per andare ad inspirare il tanto ambito "profumo di aria fredda".
Si presenta finalmente un'opportunità, uno spiraglio di tempo abbastanza stabile da indurci a non esitare.

Partiti di buon mattino, nonostante il cielo coperto, ci dirigiamo verso Forno di Coazze e lasciamo l'auto lungo la Strada Provinciale 192 poco dopo aver superato il Santuario Grotta di Nostra Signora di Lourdes e il Campeggio I Pianas.
Si imbocca quindi il sentiero 414a che segue la sinistra idrografica del Sangone e che oltrepassa Presa Ruffino e Prese Pian Contero.
Arrivati a quota 1450 m circa si guada un torrente e si raggiunge un bivio: a sinistra la strada scende e dopo circa 400 m raggiunge l'osservatorio per l'ambiente alpino "Palazzina Sertorio", a destra invece un cartello indica verso gli Alpeggi del Sellery (1726 m) raggiungibili con circa un'ora di cammino e il Colle della Roussa (2019 m) che richiede invece almeno un paio d'ore.

Il Colle della Roussa separa la val Sangone dalla vicina Val Chisone e in passato vennero edificate delle fortificazioni difensive a protezione della vallata dalle invasioni nemiche.

La strada più battuta, che sale gradualmente e aggira la cima del Fortino (1684 m) si può evitare con il sentiero 414, restando più a sinistra e vicini al torrente, ora coperto da uno spesso nevaio, per raggiungere il Rifugio Fontana Mura in meno di 40 minuti.

Le basse nuvole che ora vanno addensandosi impediscono di raggiungere la sorgente del Sangone, posta proprio nei pressi di Fontana Mura a circa 1756 m di quota, e di osservare attorno a noi Rocce Crot, Rocce dei Mortai e Punta dell'Ila (2243 m), entriamo quindi in Rifugio alla ricerca di ristoro.
Lo spazio è ridotto ma sufficiente per accogliere noi e i numerosi altri gruppi di escursionisti per nulla scoraggiati dal maltempo.

L'itinerario percorso non è impegnativo, si tratta davvero di una passeggiata adatta a tutti senza eccessivi sforzi. Un'accurata selezione del meteo adatto permette di gustare al meglio l'ambiente circostante, consigliata verso il principio dell'estate.
Ringrazio Cristina, Francesco, Massimo, Valeria e Zuzanna per aver condiviso insieme il cammino di questa escursione.