sabato 22 marzo 2014

Le racchette da neve

Le racchette da neve sono note anche come ciaspole o ciaspe ed hanno probabilmente origini molto lontane nel tempo. Nelle regioni artiche furono uno dei primi mezzi di locomozione inventate dall'uomo per potersi muovere comodamente e cacciare su terreni innevati.
Nell'ultimo decennio i fruitori di questo tipo di attrezzatura sono aumentati notevolmente in parte anche grazie all'utilizzo di materiali performanti ed economici che permettono anche a chi non possiede attrezzature o capacità sciistiche di vivere a pieno il fascino della montagna nella sua candida veste invernale.
Le prime ciaspole venivano fabbricate con un telaio di legno e con un una base d'appoggio di corde e pelli e venivano fissate direttamente allo scarpone per mezzo di lacci robusti.
Oggi le ciaspole sono realizzate con materiali leggeri e resistenti come la plastica e l'alluminio, ne esistono in commercio moltissimi modelli differenti, realizzate per diversi tipi di utilizzo, da quelle semplici e facili da agganciare a quelle ultraleggere per gare e competizioni.
Possiamo tuttavia dividerle in tre macro categorie: le ciaspole a fagiolo, le ciaspole canadesi e le ciaspole moderne.

Le ciaspole a fagiolo sono tendenzialmente molto economiche. Hanno la forma tipica di un fagiolo con la struttura perimetrale generalmente realizzata in materiale plastico. Il loro maggior pregio è sicuramente la leggerezza. Sono normalmente utilizzate in superfici pianeggianti e con scarsa pendenza, e molto raramente possiedono snodi.
Le ciaspole canadesi sono molto più grandi, hanno una forma molto ovalizzata con una lunga coda, normalmente realizzate in materiale plastico, sono dotate di snodo, alzatacco e attacchi per gli scarponi. Questo tipo di racchette, molto più tecniche delle ciaspole a fagiolo, hanno un ottimo galleggiamento sulla neve, sono indicate per facili percorsi e spesso grazie alla semplicità e alla linearità vengono utilizzate anche per la corsa con le racchette. Esistono diverse lunghezze a seconda del piede e del tipo di utilizzo. Di contro hanno l'ingombro sullo zaino e il prezzo piuttosto elevato.
Le ciaspole moderne sono la soluzione ormai più utilizzata ed evoluta. Hanno un buon compromesso tra leggerezza, ingombro e presa sulla neve. Hanno una forma intermedia tra le prime due, sono normalmente realizzate in materiale plastico, sono dotate di ramponcino anteriore e piccoli denti metallici sul fondo per fare più presa su pendii ripidi. Dotate di snodo, alzatacco, e attacchi automatici e semiautomatici per gli scarponi. Sono le più tecniche e anche costose, meno galleggianti di quelle canadesi, ma soddisfanno la maggior parte degli escursionisti che si vogliono avventurare in gran parte dei percorsi desiderati.

Il principio d'utilizzo di questa attrezzatura è molto semplice: le ciaspole aumentano la superficie d'appoggio del piede sul manto nevoso impedendo di sprofondare. Le racchette moderne sono dotate di snodo con il telaio per sorreggere lo scarpone. Nella parte anteriore del telaio, in corrispondenza dello snodo si trova l'alloggiamento per la punta dello scarpone, in molti modelli è costituito da una nicchia in materiale plastico e da due laccetti per regolarne l'altezza.
Va fissata saldamente per evitare che il piede scivoli fuori dal suo alloggiamento.

Nella parte posteriore del telaio è presente una seconda nicchia per il tacco. Questa è a scorrimento con delle tacche di bloccaggio ed è regolabile a seconda della dimensione dello scarpone.
Per affrontare pendii ripidi è possibile scollegare questo fissaggio per permettere al piede di piegarsi in avanti durante la salita. Le moderne racchette da neve possiedono un fissaggio alza-tacco, una posizione rialzata della parte posteriore del piede per facilitare la progressione in salita.

Le ciaspole permettono di affrontare dunque diversi tipi di percorso in ambiente innevato a seconda della tipologia di attrezzatura di cui si dispone. È bene però ricordare che la montagna innevata presenta alcune fonti di pericolo che la camminata con le ciaspole non annullano mai del tutto.
Il pericolo valanghe è il fattore principe da valutare; prima di ogni escursione va consultato il bollettino valanghe e nel caso ci siano pericoli di valanghe sulle zone e sui versanti a rischio è opportuno rinunciare all’escursione.
L'esperienza e la prevenzione permetteranno sicuramente di vivere la montagna innevata in modo piacevole e sicuro.

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