martedì 14 giugno 2016

Le falesie al Ponte del Diavolo

È sorprendentemente irritante fissare sconsolati dalla finestra di casa o dell'ufficio delle splendide giornate di sole per poi vedere gite o arrampicate del fine settimana minacciate da locali e fastidiose nubi temporalesche.

Questa volta però, per nulla turbati dalle previsioni meteo e incuranti delle nubi, ci siamo diretti verso le falesie di Lanzo.

I caldi raggi del sole, oltre le più rosee aspettative, ci hanno accompagnato durante il veloce riscaldamento sulle semplici vie delle Placche del Fontanino: Mammolo (4), Pisolo (4+), Gongolo (4-) e Brontolo (4). Spit ravvicinati ed inclinazione favorevole rendono questo settore della parete adatto anche a chi si avvicina per la prima volta ad una parete d'arrampicata.
Unica pecca la monotonia: le vie somigliano così tanto una all'altra da perdere un po' in attrattiva.

Per variare un po' la conformazione delle vie occorre spostarsi nei pressi del Ponte del Diavolo, procedere alle spalle della Cappella di San Rocco nel settore Guglia Rossa. Le prime vie che si incontrano presentano la catena sulla sommità di un contrafforte roccioso, mentre le vie successive si sviluppano dopo un cambio di inclinazione della roccia su una superficie leggermente più liscia ma con delle nette fessure inclinate che tagliano la parete a zig-zag.

Al di sotto della Guglia Rossa si trova il settore della Marmitta di Lucifero: la base delle vie, lambita dalle acque della Stura, offre una magnifica visuale dal basso della campata unica del Ponte del Diavolo. Le vie presentano una difficoltà che varia tra il 6B e il 7A.

L'ultimo settore da tenere in considerazione si trova dall'altra parte della Stura nei pressi del più modesto ponte dell'acquedotto. La Falesia del Tramonto. Le vie di questo settore presentano un livello di difficoltà più vicino al sesto grado, con qualche lieve strapiombo da affrontare.

In definitiva le falesie di Lanzo offrono numerose vie con vari livelli di difficoltà, a poca distanza da Torino; una buona alternativa alle più note pareti in Val di Susa.

Ringrazio Amelia, Enrica, Paolo, Riccardo e Simone...attendo con trepidazione la prossima scalata.

 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 


 
 

 
 
 

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