
Ma il Cervino non è la sola meta degna di interesse di quest'area della Valtournenche: dal piazzale nei pressi della funivia, è possibile raggiungere rapidamente numerosi itinerari interessanti e panoramici che circondano la città e che permettono di raggiungere luoghi di indescrivibile bellezza.
Situati a circa 2804 m alle pendici della Testa Grigia (3480 m) questi specchi d'acqua vengono riforniti dai ghiacciai e generano il Torrente Marmore, a sua volta importante affluente della Dora Baltea.


Dall'altra parte del Torrente Vieille è ben visibile la seggiovia Cretaz che da Cervinia sale fino a Plan Torrette e poi ancora oltre, dopo la gola del Torrente del Cervino, in alto a 2802 m, il Rifugio Lo Riondè (Duca degli Abruzzi).
Proseguiamo per il nostro tragitto, lasciamo il sentiero N°15 e, con il Cervino a sinistra ci dirigiamo verso un crocevia poco più avanti per poi piegare a destra lungo il sentiero N° 18.


La Diga del Lago Goillet fu ultimata nel 1947, ha un'altezza di 48,60 e un invaso con una capacità utile di oltre 11 milioni di metri cubi d'acqua che, mediante una galleria di derivazione e una condotta forzata, alimenta i due gruppi generatori della centrale di Perrères. La particolarità di questa diga a gravità è la sua realizzazione perfettamente rettilinea. Giornalmente vengono eseguite procedure di controllo all'interno delle lunghe gallerie e dei cunicoli che la percorrono. L'area attorno al lago, ben nota agli amanti degli sport invernali, è molto vicina alla pista Ventina che offre numerosi spunti d'interesse, anche nei mesi in cui la neve si ritira sui ghiacciai e sulle cime più elevate, lasciando spazio alle praterie d'alta quota e alle splendide fioriture delle piante alpine. Nei pressi del lago, a volte, è possibile incontrare camosci e marmotte.

Tra gli altri impianti gestiti dal Gruppo CVA possiamo menzionare il Bacino di By, la Diga di Place Moulin, le Dighe di Cignana e del Lago Gabiet, il Bacino di Brusson, l'impianto di Lillaz, il Lago di Miserin e del Vercoche.

Il sentiero N°35 scende lievemente di quota nel primo tratto, in direzione delle cime rocciose del Motta di Plété (cima sud 3017 m - cima nord 2869 m - cima ovest 2836 m) poi supera una baita diroccata ed alcuni bassi ruscelli per poi riprendere a salire dolcemente fino a quota 2624 m dove incontra una sterrata ampia e ben visibile. Imbocchiamo a sinistra la strada sterrata e saliamo fino alla nostra meta finale, facilmente individuabile proprio accanto alla stazione della cabinovia.
Il lago è di un azzurro magnifico che incanta, il paesaggio attorno alle sue sponde è roccioso, quasi lunare, con sporadiche masse di neve ancora presenti nei punti in ombra.
Vicino al lago più grande parte la sterrata TMR (Tour Monte Rosa) indicata sulle cartine 1:25000 della Valle del Cervino. La TMR prosegue verso nord in direzione della Cappella Bentandini a 3041 m e a sud verso il Colle Superiore Cime Bianche a 2982 m.
Il sentiero qui descritto è molto semplice dal punto di vista tecnico, la lunghezza complessiva può creare qualche difficoltà a chi non è molto abituato, portando famiglie con bambini e frequentatori della montagna meno esperti a prediligere l'utilizzo della funivia e della cabinovia per salire.
Ringrazio Giorgia per la piacevole compagnia durante la camminata.
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