Le escursioni con le racchette da neve consentono di fruire della bellezza e della vastità di ambienti innevati incontaminati. Tuttavia se c'è neve possono formarsi valanghe; questi fenomeni naturali si originano sia spontaneamente sia per effetto di sollecitazioni prodotte dall'uomo dette, nei bollettini valanghe, "sovraccarico".
L'approccio corretto nell'affrontare questa attività richiede di tener conto dei rischi che essa comporta al fine di prevenire incidenti.
Pertanto ogni escursione va pianificata con cura, assumendo sempre informazioni da chi già conosce il percorso invernale oppure facendosi accompagnare da professionisti (guide alpine) e consultando le numerose pubblicazioni che descrivono gli itinerari.
Ecco alcune semplici regole da rispettare per procedere in sicurezza con le racchette da neve in montagna.
Prima di una gita bisogna sempre:
1. Consultare il Bollettino Nivometeorologico per verificare le condizioni del tempo, del manto nevoso e il grado di pericolo previsto.
2. Informarsi sull'itinerario prendendo informazioni da chi lo conosce, contattando il più vicino ufficio guide o i gestori dei rifugi e consultando le pubblicazioni sugli itinerari.
3. Verificare il percorso scelto e le sue difficoltà aiutandosi con una cartina topografica, tenendo presente che da pendii con inclinazione superiore ai 27° possono staccarsi valanghe.
4. Tenere in considerazione il grado di preparazione fisica e tecnica dei componenti del gruppo, ricordandosi che la persona meno preparata condiziona la buona riuscita di una gita.
Durante l'escursione si deve:
1. Accertarsi che non ci siano avvisaglie di repentini peggioramenti delle condizioni meteorologiche.
2. Verificare che tutti i componenti del gruppo siano dotati dell'attrezzatura base per l'autosoccorso (ARTVA, pala e sonda da valanga) e che essa sia efficiente.
3. Considerare gli aspetti morfologici del terreno quali esposizione, pendenza, presenza o meno di vegetazione, mantenendo la distanza di sicurezza 10-15 m l'uno dall'altro, prestando ancora maggiore attenzione quando si devono attraversare pendii con inclinazione superiore ai 27°.
4. Verificare costantemente che il pericolo valanghe riscontrato in loco sia coerente con quello previsto nel bollettino.
5. Se si deve necessariamente affrontare un pendio a rischio, farlo uno alla volta.
6. Con prudenza valutare sul posto la capacità di ogni pendio di sopportare il carico e le sollecitazioni che andremmo ad imprimere con il nostro passaggio, tenendo presente che anche un comodo sentiero estivo durante l'inverno può risultare pericoloso.
7. Cogliere i segnali di instabilità che l'ambiente presenta quali, ad esempio, l'esistenza di valanghe cadute di recente, la presenza di accumuli o lastroni di neve ventata, rumori sospetti anche in lontananza.
8. Anche se camminiamo in zone pianeggianti, fare attenzione alla possibilità che si possa staccare qualche valanga dai pendii che ci sovrastano.
9. Se si decidesse di fare una sosta, fermarsi in luoghi più possibile sicuri, lontano dai canaloni ripidi e zone normalmente soggette a valanghe.
10. In caso di pericolo occorre individuare la via più breve per raggiungere un posto sicuro e controllare la posizione dei compagni.
SCALA PERICOLO
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DESCRIZIONE
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AVVERTIMENTO
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1
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DEBOLE
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Il distacco è generalmente possibile solo con forte sovraccarico su pochissimi punti sul terreno ripido estremo. Sono possibili scaricamenti e piccole valanghe spontanee.
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Condizioni generalmente sicure per gite sciistiche.
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2
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MODERATO
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Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee.
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Condizioni favorevoli per gite sciistiche ma occorre considerare adeguatamente locali zone pericolose.
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3
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MARCATO
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Il distacco è possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe.
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Le possibilità per gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale.
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4
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FORTE
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Il distacco è probabile anche già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune zone sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe.
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Le possibilità per gite sciistiche sono fortemente limitate ed è richiesta una grande capacità di valutazione locale.
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5
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MOLTO FORTE
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Sono da aspettarsi numerose grandi valanghe spontanee, anche su terreno moderatamente ripido.
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Le gite sciistiche non sono generalmente possibili.
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RICORDA: il 90% dei travolti provoca personalmente il distacco della valanga di cui è vittima.
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