Arranco in questo tempo
e a mani nude
cerco appigli,
Mani che or
dolgono, sanguinano
ma tengo duro.












Descrivendo gli altri settori non farei che ripetermi: buona roccia, area di sicura abbastanza ampia e comoda, ottimi spit, soste attrezzate e ben distanti tra loro, vie emozionanti che invitano a scalare e a sperimentare, ambiente piacevole e riservato...forse proprio sull'ambiente sarebbe giusto spendere qualche parola in più perchè se da un lato può essere positivo poter contare su un ambiente tranquillo e non troppo affollato, dall'altro lato ci si domanda: perchè una palestra di roccia così bella ed attrezzata è così poco segnalata? Non ci sono cartelli che indichino di svoltare verso Ambrosinera e Mortera per raggiungere la meta, il piazzale per il parcheggio custodisce un pannello informativo vuoto che indica la presenza in passato di una mappa o del regolamento della palestra di roccia solo con i segni della colla rimasti sul legno, la strada sterrata che si immette nella faggeta non reca segnali di nessun tipo e si fatica a comprendere la direzione da seguire per raggiungere un determinato settore affidandosi un po' all'istinto e un po' ai disegni didascalici pescati dal web.
I vari settori di arrampicata sono di conseguenza difficili da trovare ed alcuni dei loro pannelli informativi sono vecchi, incompleti o quasi totalmente ricoperti dalla vegetazione.
Comprendo la difficoltà di occuparsi di una palestra di roccia che sorge all'interno di una proprietà privata ma temo che ciò porti ad un suo utilizzo minimo e misero, e si perderebbe l'occasione di poter davvero fare di più e meglio.
Procedere in salita per due tornanti fino a raggiungere la Chiesa di Sant'Ilario e proseguire ancora in salita lungo Via dei Marsano e Via Nora Massa godendoci la vista del mare e del porticciolo di Nervi alla nostra sinistra.
Eretta per voto nel 1350 sulle alture di Nervi, la chiesetta di San Rocco è citata negli scritti della antica visita pastorale di Mons. Bossio del 1582.
Nel quadro (sec. XVIII, Autore ignoto) posto sopra l'altare maggiore, campeggia la Vergine Maria assisa in trono col Bambino ritto sul ginocchio destro. Ai lati del trono stanno: a destra, in piedi, S. Bartolomeo e, col ginocchio piegato, S. Rocco; a sinistra, in piedi, S. Sebastiano, e, inginocchiato, S. Antonio Abate.