sabato 19 novembre 2016

Falesia La Baita di Viù

La palestra di roccia La Baita si estende su una vasta area alle spalle del piccolo paese di Ambrosinera, immersa in un incantevole bosco di faggi e betulle.
Si tratta di un complesso composto da numerosi settori, con vie per ogni gusto e livello, che non ha nulla da invidiare alle più note falesie della zona.

Prendiamo per esempio il settore "Mirtillo": abbiamo delle vie come OASI (3a), CIUFFO (3b), SOLE (3b) e SERPE (3c) semplici vie da percorrere in appoggiata, ideali per familiarizzare con la roccia e il movimento...seguite da vie come BUKO (4a) e MELISSA (4b) che offrono divertenti passaggi, cambi di inclinazione mai troppo problematici e più in generale un piacevole svago in perfetta armonia con la semplice progressione fondamentale frontale...si prosegue con CINGHIA (5a), BORDO (5a), AREM (5a), FORZA (5b) e OK (5c) per mettere maggiormente alla prova le dita ma senza eccessi, per emozionarsi un po' superando il loro leggero strapiombo e ricercando appigli diversi, talvolta provando e riprovando un passaggio alla ricerca del movimento più semplice ed elegante...per finire con SOTTO (6a) dove il movimento è più ricercato ed attento su una roccia leggermente più ricoperta di licheni (Parmelie?).

Descrivendo gli altri settori non farei che ripetermi: buona roccia, area di sicura abbastanza ampia e comoda, ottimi spit, soste attrezzate e ben distanti tra loro, vie emozionanti che invitano a scalare e a sperimentare, ambiente piacevole e riservato...forse proprio sull'ambiente sarebbe giusto spendere qualche parola in più perchè se da un lato può essere positivo poter contare su un ambiente tranquillo e non troppo affollato, dall'altro lato ci si domanda: perchè una palestra di roccia così bella ed attrezzata è così poco segnalata? Non ci sono cartelli che indichino di svoltare verso Ambrosinera e Mortera per raggiungere la meta, il piazzale per il parcheggio custodisce un pannello informativo vuoto che indica la presenza in passato di una mappa o del regolamento della palestra di roccia solo con i segni della colla rimasti sul legno, la strada sterrata che si immette nella faggeta non reca segnali di nessun tipo e si fatica a comprendere la direzione da seguire per raggiungere un determinato settore affidandosi un po' all'istinto e un po' ai disegni didascalici pescati dal web.
I vari settori di arrampicata sono di conseguenza difficili da trovare ed alcuni dei loro pannelli informativi sono vecchi, incompleti o quasi totalmente ricoperti dalla vegetazione.

Mi torna alla mente il commento del mio caro vecchio professore di meccanica durante i colloqui genitori-insegnanti: "Potrebbe fare di più" una frase sentita così spesso da diventare un cliché di questi incontri tra le famiglie ed i docenti, come "È bravo ma non si applica".
La falesia La Baita è un'ottima area per l'arrampicata ma viene forse un po' trascurato il suo enorme potenziale, è una risorsa preziosa ma la sua gestione potrebbe valorizzarla di più.
Comprendo la difficoltà di occuparsi di una palestra di roccia che sorge all'interno di una proprietà privata ma temo che ciò porti ad un suo utilizzo minimo e misero, e si perderebbe l'occasione di poter davvero fare di più e meglio.

Con i dovuti accorgimenti La Baita può presentarsi come una straordinaria palestra di roccia, valida ed adatta a tutti.
Non posso che augurarmi il meglio per questa falesia e ringraziare Amelia, Cristina, Giorgia e Riccardo per la giornata trascorsa insieme, i biscotti ed il crepuscolo al Lys.

Ringrazio inoltre Riccardo per avermi fornito questa bellissima presentazione di immagini.

















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