martedì 23 aprile 2019

Colle Toino

127 passi al minuto. In alcuni casi anche 140 passi al minuto, se la fretta lo richiede.
È questa la frequenza media del mio passo quando cammino per strada, in piano, spesso cercando di non mancare agli appuntamenti e agli impegni fissati.
Ho iniziato a camminare veloce durante le scuole superiori, quando per raggiungere in tempo l'I.T.I.S. mi toccava spesso coprire 2,4 km in circa 15 minuti.
Col passare del tempo, questa andatura è rimasta inalterata fino a diventare, più o meno consapevolmente, parte di me.
Un'andatura spedita, che non dà tempo di guardarsi attorno se non per occhiate fugaci, che non dà spazio alle parole, che non permette il privilegio di un respiro lento e cadenzato. Un'andatura che rispecchia anche parte del mio carattere: duro, secco, rigoroso, energico e, troppo spesso mio malgrado, ostinato e marziale.
Sorprendentemente, l'escursione al Colle Toino è stata un'inaspettata riscoperta di un passo lento, da troppo tempo dimenticato. Un passo in grado di far riemergere il desiderio di un respiro profondo, la gioia di voltarsi ad osservare il percorso compiuto, il bisogno di rallentare per dedicare il giusto tempo ad ascoltare e a comprendere.

Certo, in altri casi ho adeguato l'andatura al livello di difficoltà del percorso, alla pendenza, al sentiero accidentato.
Non in questo caso.

Il sentiero è semplice, la pendenza non è così rilevante da obbligare a procedere lentamente e i segnavia, anche i meno evidenti, sono sufficientemente visibili da non costringere a soste d'orientamento.
Il vero motivo che porta a camminare lentamente, oltre forse ad una necessità di carattere fisico, è stato sentire la necessità di colmare gradualmente un vuoto dentro me stesso, un vuoto che le attività frenetiche di tutti i giorni mi impedivano di contemplare.

Il Colle Toino fornisce questa possibilità, la possibilità di guardarsi dentro e di scoprire che il mio modo di muovermi forse in parte tenta di nascondere il timore, più o meno fondato, che potrei avere a costruire qualcosa di più forte con me stesso e con coloro che mi circondano.
È una voce persuasiva e rassicurante che dice: "Rallenta. Ascolta. Osserva."

Si lascia il centro abitato di Pessinea, salendo lungo il sentiero 129B che sembra puntare inizialmente verso Rocca Lusoira e poi si inoltra in un bosco di faggi, querce e castagni.
Si raggiunge l'alpe di Tchamproutan a quota 1165 m dove possiamo trovare una fonte per l'acqua.
Superata un'altra macchia boscosa, si raggiunge l'alpe abbandonata di Taboino a 1300 m e si punta con maggiore decisione verso nord fino a raggiungere le granitiche formazioni sulla cima.

Raggiungiamo la sommità di una di esse, che ci richiama a sè come un faro che riconduce imbarcazioni disperse nella nebbia in un porto sicuro.
"Rallenta. Ascolta. Osserva."
Dalla sommità del colle si ha una splendida visuale del Pian delle Mutte e del vallone di Tornetti verso nord, mentre a sud si contempla il versante in ombra del Civrari e delle cime limitrofe.
Ai nostri lati abbiamo il Ciarm (1863 m) e il Testa Pelà (1525 m)
Ci fermiamo. Non sento la necessità di proseguire. Resto sulla sommità rocciosa a respirare lentamente, lasciando che il sole mi scaldi e che le formiche banchettino con le briciole del mio pranzo, fino all'ora della discesa.

Il Colle Toino non era la meta iniziale di questa escursione, ma si è rivelata una piacevole e distensiva oasi di pace in un periodo dove tutto viene eseguito per me fin troppo in fretta, dove anche le parole corrono a tal punto da non essere in grado di percepire realmente il loro significato ed il loro valore.
Una meta che consiglio a chiunque abbia bisogno di sentirselo ripetere: "Non è sempre necessario andare veloci. Rallenta. Ascolta. Osserva."

Ringrazio Angela, Riccardo e Valentina per la condivisione di questa giornata.

















































1 commento:

  1. Splendida giornata all'insegna della tranquillità. Può essere un ottimo percorso per chi ha bisogno di risvegliare il fisico dal torpore di un lungo periodo di astinenza dalle camminate in montagna.

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