domenica 19 febbraio 2023

Forte di Serre Marie

In un giorno completamente prevedibile non c’è niente di nuovo che tu possa imparare.
Nel cammino lungo un percorso anche semplice, oppure durante un viaggio per quanto banale, l'inaspettato è ciò che più rimane nel cuore.
Dall'inizio dell'anno le escursioni effettuate sono state scarse a causa degli impegni che obbligano a procrastinare ogni pianificazione, ma hanno regalato significativi e sorprendenti attimi di inaspettata meraviglia.
È il caso di questa semplice escursione al Forte di Serre Marie, con partenza da Usseaux; frutto di un ridimensionamento di una iniziale proposta più lunga ed impegnativa, causato dal maltempo, ma accolta come opportunità per riprendere il peso di uno zaino sulle spalle.
I primi piccoli ed inaspettati tesori cominciano a palesarsi ai nostri occhi fin dai primi momenti lungo il cammino: dopo aver lasciato l'auto nei pressi di un piazzale antistante la via per il cimitero di Usseaux e appena terminata la strada asfaltata del centro abitato, ci imbattiamo in un semplice sentiero, il n°301, che costeggia il Rio d'Usseaux e che si congiunge con un sentiero balcone denominato Sentiero dei Pensieri che accompagna l'escursionista con dei curiosi cartelli di legno su cui possiamo leggere frasi e proverbi come ad esempio: "L'AMICIZIA È UNA FONTE NATURALE CHE DA ALCUNI SGORGA SENZA MAI ESAURIRE"

Siamo nei pressi della Borgata Montagne di Usseaux, superiamo un piccolo ponte di legno e proseguiamo lungo il sentiero che piega verso destra seguendo la lieve pendenza della piana erbosa in direzione di un abbeveratoio per il bestiame completamente coperto da una lastra di ghiaccio compatta e solida.
Il sole sta lentamente velandosi di nubi ma i suoi raggi si riflettono sulla vitrea superficie del ghiaccio e sulle aree innevate della piana erbosa, dove possiamo facilmente individuare tracce di fauna selvatica ancora fresche.
Proviamo a seguire alcune di queste e prima di procedere lungo il sentiero che conduce al Colle delle Finestre, imbocchiamo una deviazione verso Case Pascalin a quota 1706 m dove si trova una fonte, ottima per fare rifornimento d'acqua, e dove ci imbattiamo nella seconda sorpresa della giornata: una famiglia di giovani camosci, che al nostro arrivo si allontana lungo il pendio di Contrada Combe proprio sotto il Forte di Serre Marie, nostra prossima meta.









Ritorniamo sui nostri passi, lungo il già citato n°301 che aggira il promontorio roccioso su cui è stato costruito il Forte fino a raggiungere Pequerel a quota 1708 m.
Da Pequerel si individua facilmente nei pressi della murata para-valanghe la carrareccia che con cinque tornanti sale fino alla strada sotto Comba Lenard; proseguendo a destra si può raggiungere Fontane Cosalet a quota 1817m, a sinistra invece si torna a camminare verso ovest, in direzione del Forte di Serre Marie.

Il Forte Serre Marie venne costruito nella seconda metà del XIX secolo e fa parte dell’ imponente complesso degli edifici del Forte di Fenestrelle. La struttura si presenta come una vera e propria batteria con sei pezzi che originariamente battevano la zona circostante del fondovalle in vicinanza di Usseaux. Si accedeva alla polveriera attraverso una galleria che passava sotto il livello della strada.
La fortezza, che poteva contenere 200 uomini, è a pianta rettangolare con tetto piano su cui trovavano posto pezzi d'artiglieria e piazzole per i mortai.
Il Forte è costruito con muri in pietra tagliata e spigoli arrotondati; presenta un grande portale ed è circondato da un fossato. I sotterranei, con volta a botte, ospitano un'enorme polveriera, che poteva custodire fino a cento tonnellate di polvere. Gli interni ormai degradati, sono suddivisi su due piani: quello inferiore per i locali di servizio, mentre quello superiore si affacciava sul cortile mediante un basso porticato con arcate a tutto sesto.
Sui muri sono visibili numerose feritoie per la difesa ravvicinata. Nel periodo fra le due guerre mondiali il Forte Serre Marie fu utilizzato come deposito munizioni, magazzino e ricovero per le truppe.

Ci allontaniamo di qualche metro dal forte per cercare riparo dal vento e per poter consumare un rapido pasto mentre gli altostrati si stanno rapidamente trasformando in una coltre nuvolosa spessa e grigia, foriera di neve.
Lungo la via del ritorno, infatti, ritorniamo improvvisamente bambini sotto la terza sorpresa di questa gita: la prima nevicata dell'anno. All'altezza del ponte di Montagne d'Usseaux fiocchi abbondanti scendono lenti e coprono rapidamente le tracce del nostro precedente passaggio.
Ritorniamo rapidamente a Usseaux dove ci concediamo una visita al piccolo borgo. La quiete tra le strade è interrotta soltanto dalla musica dell'unico negozio aperto. Approfittiamo per qualche semplice acquisto e ci concediamo anche una pausa ristoratrice Dal Dahu di Usseaux.

L'escursione al Forte di Serre Marie si è rivelata l'occasione per vivere quei brevi ed inattesi momenti che danno valore al viaggio stesso; riprovare il piacere di imbattersi in avvistamenti della fauna selvatica, sorridere con gioia alla neve che torna in montagna (anche se per poco), ritornare a godersi il viaggio senza l'ansia di dover raggiungere a tutti i costi una vetta, ma solo per il piacere di riscoprire l'inaspettato, quell'inaspettato che rimane nel cuore e che incrementa il valore di ogni luogo, se vissuto con il giusto spirito.

Ringrazio Chiara ed Elisa per le foto e per la compagnia in questa escursione.























































































































































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