sabato 10 dicembre 2016

La nuova via...

Quasi per gioco, forse alla ricerca di uno stimolo in più, ci siamo domandati: sarebbe possibile suggerire il tracciamento di una nuova via? Quanto saremmo in grado di spingere in alto il livello di difficoltà? Quali potrebbero essere dei movimenti entusiasmanti da eseguire?

Così, giorno per giorno, un movimento alla volta, abbiamo studiato una via che lentamente prendeva forma. È stato davvero stimolante ricercare ed eseguire questa linea di movimento perchè in fondo rappresenta nella sua semplicità alcuni dei passaggi che è possibile incontrare anche all'esterno in parete.

La partenza non è delle più semplici: la mano sinistra tende a scivolare dalla presa di partenza e la destra ricerca stabilità in un foro.
Superato agevolmente un doppio accoppiamento delle mani sulla parete curva occorre poi spostare il corpo a destra, sfruttando lo spigolo del pannello con la mano sinistra.
Qui uno dei primi passaggi impegnativi: la mano destra stringe la presa a maniglia quando i piedi sono ben saldi e larghi, le tacche permettono di effettuare un cambio di mano sulla stessa presa per poi sporgersi verso una tasca ed un'altra piccola tacca.
A questo punto ci si muove verso l'alto e verso destra con un'altra serie di passaggi che richiedono una buona stretta e un notevole equilibrio. Raggiunto il limite estremo della parete si scende fino ad un foro e ad una presa bassa rovescia. Ci si sposta a sinistra lungo altri due fori per la mano sinistra e si raggiunge la presa conclusiva con un ultimo passaggio di equilibrio.

Ringrazio Paolo per la collaborazione nella realizzazione di questa via, Marco per averci permesso di concretizzarla e tutto il gruppo che ci ha assistito e sostenuto durante gli allenamenti.



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