A distanza di anni si ritorna a praticare la roccia della falesia La Baita di Viù.
Poco è cambiato dall'ultima volta ma anche le emozioni che questa roccia può offrire erano e restano positive.
Ad attirare maggiormente la nostra attenzione è stato questa volta il settore NUVOLA.
Le prime due vie, GENNARINA e MOLLY, gradate 3C, si rivelano di semplice approccio, ideali come riscaldamento.
Si passa dunque a CIRO (5B), una placca appoggiata da affrontare in aderenza. La parte iniziale può presentare qualche lieve difficoltà a causa di uno spostamento verso sinistra successivo al primo spit. Dopo il rinvio tutto risulta più semplice potendo contare su una cresta a sinistra che offre numerosi appigli ed appoggi.
Ultima via del settore è PEPPINO (6a+) una placca appoggiata simile alla precedente ma con qualcosa di diverso. I passaggi iniziali non presentano grandi difficoltà e si raggiungono facilmente i primi spit dai quali si può proseguire sfruttando una faglia verticale fin quasi a metà della via.
Terminata la faglia si deve affrontare una ampia superficie con scarsissime opportunità di presa, allo scopo di raggiungere un davanzale più comodo al di là del quale la via risulta nuovamente più semplice fino alla catena di sosta.
Il Settore NUVOLA potrebbe, dalla base, risultare semplice o poco interessante, offrendo invece un sorprendente allenamento alla progressione in appoggiata e al miglioramento del proprio equilibrio sui piedi in placca.
Un settore che non deve mancare tra gli obiettivi di un frequentatore della falesia La Baita.
Per leggere la prima recensione della Falesia La Baita selezionare il link.
Ringrazio Enrico, Paolo e Stefano per la giornata insieme.
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