giovedì 10 giugno 2021

WALTER BONATTI Stati di grazia - Un'avventura ai confini dell'uomo

 WALTER BONATTI

Stati di grazia
Un'avventura ai confini dell'uomo

Apre il 22 giugno la mostra che il Museomontagna dedica al grande alpinista ed esploratore nel decennale della sua scomparsa


WALTER BONATTI
Stati di grazia
Un'avventura ai confini dell'uomo

A cura di Angelo Ponta e Roberto Mantovani

Il 21 giugno, alle ore 18.00, il Direttore del Museo e i curatori presenteranno la mostra in streaming sui canali social del Museo.

Orari di apertura:
martedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 18.00
venerdì dalle 12.00 alle 20.00

Informazioni per la visita:
Per visitare la mostra è necessario effettuare la prenotazione telefonica allo 011 6604104 dal martedì al giovedì 10.00-17.30, venerdì 12.00-19.30.
Le prenotazioni aprono giovedì 10 giugno.


La mostra del Museomontagna mette in luce il filo che lega le avventure e le emozioni di Bonatti, dai giorni grandi sulle Alpi alle molteplici e irripetibili esperienze nelle regioni più selvagge della Terra, in un percorso che non utilizza solo le immagini, le parole e gli oggetti conservati nell’Archivio dell’alpinista-esploratore, ma propone al visitatore un’esperienza di immersione nei suoi ambienti.

L’esposizione privilegia un filo narrativo inedito che, a partire dai racconti di Bonatti e da alcune considerazioni raccolte, nel corso degli anni, direttamente dalla sua voce, indaga la sua relazione con l’ambiente naturale.

Lungo il percorso espositivo, il visitatore incontrerà alcuni oggetti che i racconti del protagonista e la sua storia hanno trasformato in vere e proprie icone: l’attrezzatura alpinistica dei primi anni di attività di Walter; la pagaia del primo viaggio compiuto per “Epoca” nello Yukon; alcuni dei machete usati nel corso delle avventure nella giungla e nelle foreste; i libri d’avventura che gli ispirarono progetti di reportage; lettere e pagine tratti dai diari e dai quaderni.
Parallelamente il pubblico potrà immergersi in alcuni ambienti “bonattiani”. Per prima la montagna, con una grande installazione multimediale dedicata al Grand Capucin. Ai ghiacci, alle foreste e ai vulcani sono dedicate tre sale “immersive” che tramite allestimenti scenografici restituiscono alcune suggestioni di quegli ambienti. Infine, la ricostruzione di un angolo dello studio di Walter a Dubino, in Valtellina, con la sua macchina da scrivere e i suoi libri. Si potranno vedere alcuni contenuti video, in parte già conservati nella Cineteca Storica del Museo e in parte arrivati con l’Archivio Bonatti, come gli interessanti video di viaggio realizzati per una collaborazione con la Giuliani a fine anni Sessanta. E ancora, con tecnologia QR code, si potrà ascoltare la voce di Bonatti in alcuni estratti audio da un’intervista realizzata nel 1987 da Silvia Metzeltin per la RSI – Radiotelevisione svizzera.


La mostra è il punto di arrivo di un lungo lavoro di riordino, studio, catalogazione e digitalizzazione dei materiali dell’Archivio Bonatti, donato al Museo dalla famiglia Vicario, erede dell’alpinista-esploratore all’inizio di agosto del 2016. Una vera miniera di memorie: 63 metri lineari di documenti cartacei, 150.000 fototipi (stampe, diapositive, negativi e provini a contatto), attrezzi e materiali impiegati nell’attività alpinistica e nei viaggi di esplorazione, oggetti etnici raccolti durante i reportage realizzati per il settimanale “Epoca” nelle regioni più selvagge della Terra, libri, pubblicazioni varie, audio e video, dattiloscritti, relazioni tecniche, appunti, corrispondenza, ecc.).

Il complesso intervento sull’Archivio è stato progettato dal Museo con il fine di garantire adeguati standard di trattamento dal punto di vista della conservazione e della fruizione.

Condotto tra il 2017 e il 2020, nella prima fase di mappatura il lavoro è stato svolto con il sostegno del CAI, della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, poi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del progetto Interreg-Alcotra iAlp, per la catalogazione, il riordino e la parziale digitalizzazione che ha portato all'acquisizione di più di 40.000 file di materiale cartaceo, fotografico e audiovisivo, e all’intera riproduzione – in alcuni casi con tecnologia 360° – dell’attrezzatura alpinistica e fotogiornalistica. I lavori sono stati monitorati dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta.




L’esposizione è accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, che raccoglie i contributi di Daniela Berta, Veronica Lisino, Leonardo Bizzaro, Luca Calzolari, Roberto Mantovani, Franco Michieli, Angelo Ponta, Angelica Sella.


MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA

Piazzale Monte dei Cappuccini 7, 10131 Torino
T: 011.6604104 / E: stampa.pr@museomontagna.org


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